Etna: quattro lettere costruite attorno a un dissonante gruppo consonantico, dal toponimo grecoAἴτνα(Aitna), chederiverebbedal verbogrecoαἴθω(aíthō), cioè “bruciare” o dalsicano, lingua autoctona,aith-na, che comunque significa “ardente”. Nome aspro come la terra che ne ricopre le pendici, terra di matrice vulcanica, mescolata ai lapilli, che secondo l’uomo etneoper eccellenza,Salvo Foti, sono “terreno che arriva dal cielo”, composto dagli olivini, molecole che portano in grembo silice, ferro e magnesio.

Etna: nel mondo eno-fighetto citare laMuntagnae i suoi vini èdi tendenza, quasi quanto interessarsi sui social deiFerragnez(per i quali il mio interesse è inversamente proporzionale alla loro popolarità, ma nondimeno provo un sottile brivido di confusa emozione ogni volta che sento pronunciare tale sincrasi per l’assonanza che mi rimanda immancabilmente a uno dei più grandi produttori di Passito di…
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